Anno: 2008 Isbn: 978-88-6396-002-0 Pagine: 64
Mare, steppa, praterie, deserti e savana sono i paesaggi che l’anima di Riccardo Rosario attraversa in un percorso di sofferta e malinconica scoperta di sé. Bussola sufficiente a segnare appena il prossimo passo, la parola poetica, libera da orpelli inutili, segue il pensiero nel suo tenue cullarsi difronte ad assenze incolmabili: primi fra tutte, un amore che appare e scompare, e quello assoluto per la madre, brillante fantasma onnipresente, che riempie di senso il lieve margine di vita autentica che ancora è consentito all’uomo. Sopra ogni cosa, un destino beffardo e instancabile si fa forte di un bagaglio classico, il quale, con i suoi luoghi e dèi, può talvolta aprire luminosi squarci di salvezza.
Cielo di stelle terso d’oscurità,
odo il tuo eco marino.
Ecco la mia essenza.
Poetica, solitaria, semplificata.
Ho imparato ad amare questo nulla
nell’infinità di questo mondo
finito e dannato.
[…]
Cinque paesaggi della mia anima:
quella che manca sei tu,
da molto tempo.
E ti vengo a cercare
anche se sarà da subito inutile.
Ma questo si chiama vivere.
PRESENTAZIONI DEL LIBRO