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Speranze interrotte

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Anno: 2014 Isbn: 978-88-6396-485-1 Pagine: 56

La poesia non può prescindere dall’esperienza del vissuto: ciò che è stato diventa ciò che è perché nel momento che lo afferra lo porge presente, palpitante, perlaceo come un ritrovamento antropologico, dopo che è stato ben ripulito.
Le liriche di Aldo Tei sono caratterizzate da un’essenzialità dove nessuna parola è in eccesso e nessuna manca, semplici e pure, senza inutili complicazioni verbali o sfoggi di erudizione.
Finalmente una parola chiara, esatta, di una cristallina compostezza ma infinitamente suggestiva nel giusto accostamento di parole e aggettivi che creano componimenti efficaci sul piano emozionale.
Una leggera sfumatura melanconica attraversa la silloge, come una nostalgia inestinguibile che tutto accoglie, che tutti dipinge, una sorta di epifania in cui brevi spiragli di luce ricompongono un labirinto di ombre e dubbi. La visione è nitida, il ricordo è suggello, il paesaggio è come prosciugato e il poeta tesse un fitto dialogo con l’essere qui, ora, l’avere visto, la sicurezza dell’oltre, la certezza della sua imperfezione al cospetto di un Dio che si spera misericordioso.

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