È nata e vive felicemente a Roma.
L’atassia cerebellare o meglio la cattiva (o buona, dipende dalle interpretazioni) sorte le fa dimenticare presto i suoi faticosissimi studi giuridici e ora trascorre la maggior parte del tempo a giocare con il suo gatto e a rieducarsi. Ancora non ha deciso cosa farà da grande.