Racconto crudo e ironico di una generazione alla deriva, imprigionata tra sogni infranti e like compulsivi.
Emanuele, detto Lele, è un quarantenne torinese che ha smarrito la strada: voleva essere uno scrittore, ora è un frustrato redattore in una piccola agenzia di comunicazione digitale. Ha talento, cultura, profondità di pensiero ma vive in un mondo che idolatra l’apparenza e misura il successo in follower.
Il destino lo mette faccia a faccia con Federico, un giovane TikToker volgare e arrogante, diventato una star online grazie a video demenziali. Dietro la maschera del buffone, però, si cela un genio degli algoritmi, capace di manipolare il sistema per ottenere fama e denaro. Tra i due è scontro tra epoche, tra etica e pragmatismo, tra arte e marketing. Eppure, qualcosa cambia: Lele, inizialmente disgustato, finisce per lasciarsi attrarre dalla possibilità di riscattarsi, di uscire dall’anonimato, di ottenere finalmente ciò che credeva di meritare.
Ma il prezzo da pagare è alto. Tra segreti inconfessabili, amori complicati, e la discesa nella depressione di Federico – schiacciato dal peso di una vita finta – Lele si ritrova intrappolato in una spirale di compromessi e menzogne. Quando un blogger senza scrupoli fiuta lo scandalo e la giustizia inizia a indagare, Lele dovrà affrontare il bivio più duro: salvare se stesso… o salvare ciò che resta della sua coscienza.
Un romanzo potente, attuale e tagliente, che scava sotto la superficie patinata dei social network per raccontare la verità di una generazione sospesa tra nostalgia e cinismo, talento e invisibilità. Specchi neri è il ritratto spietato e necessario di un tempo che ha smesso di ascoltare chi ha davvero qualcosa da dire.